2017

Bomarzo - Piramide etrusca - S. Cecilia - Torre di Chia - 01/03/2017

Bomarzo

Soriano nel Cimino

Lasciamo la macchina al km 1,100 della SP20 Bomarzese dove c’è un cartello che indica Santa Cecilia.

Si oltrepassa un campo sportivo e si arriva in una radura dove c’è un area di picnic e una tomba antropomorfa scavata direttamente sulla viva roccia. Ci incamminiamo, lungo il sentiero e piano piano si apre un bel panorama verso Mugnano e la vicina Umbria; arriviamo in breve alla Tagliata etrusco-romana delle Rocchette. Scendiamo poi, con molte difficoltà per mancanza assoluta di indicazioni, alla cosiddetta misteriosa "Piramide Etrusca” (“misteriosa” probabilmente perchè non si riesce a trovarla facilmente!). Ricavato da un enorme masso di peperino ed ancora in buono stato di conservazione, l’altare si erge in altezza per circa 16 metri. Ritornando sull’altopiano e alla tomba antropomorfa, si scende nuovamente per un’antica tagliata etrusca e In breve si arriva a un gigantesco masso, utilizzato come abitazione rupestre, che sicuramente ha dato ispirazione agli Orsini per la realizzazione del Parco dei Mostri di Bomarzo. Proseguendo lungo il sentiero nel bosco appaiono i resti dell’antico e alto medievale insediamento rupestre denominato di Santa Cecilia. Il luogo è noto anche come “camposanto di Chia” o “Cimitero Vecchio”. Tutt'intorno alla chiesa di Santa Cecilia emergono disordinati (probabilmente piщ per eventi sismici che per vandalismo, anche se quest'ultimo purtroppo non è escluso) diversi sarcofagi contenenti sepolture, sia di tipo antropomorfo, che a vasca. Ritornando nuovamente alla tomba antropomorfa, continuiamo a camminare in direzione del castello di Chia. L'antico sentiero scende nella forra e costeggia il Fosso Castello. Ai piedi della rupe di Chia spicca un ponte romano, un primo mulino con piщ in basso quella che era la sua macina, e il fosso Castello, un altro mulino con una galleria scavata nella roccia che porta verso la diga e le cascate. Arriviamo alle cascate del fosso Castello che ricordano molto da vicino quelle di Monte Gelato ed è qui dove nel 1964 Pier Paolo Pasolini girò alcune scene del film "Il Vangelo secondo Matteo”. Saliamo lungo antichi sentieri scavati nel tufo e arriviamo alla torre di Chia o di Pasolini, di manifattura ghibellina, ora di proprietа privata.

Dalla Torre di Chia in breve si raggiunge la S.P. 151 e, al bivio successivo, la Bomarzese, fino al Campo Sportivo, evitando il ritorno lungo il sentiero dell’andata.

Giornata bellissima, con temperatura primaverile.

Traccia GPS

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