2021

Monte Faito di Ovindoli e Castello di Celano - 15/09/2021

Ovindoli

Celano

A Ovindoli si imbocca, subito dopo la piazza (a sinistra se si proviene da nord) una strada che costeggia la zona di rimboschimento a pino nero del Pizzo di Ovindoli.

Dopo 1,3 km (1376 m) ci si immette in una carrareccia e si continua per l’evidente pista che, verso destra raggiunge la Fonte di Curti (1490 m).

Si devia a destra (S-O), seguendo la pista che sale in direzione del Monte Faito, sino ad arrivare alla Sella dei Curti (1575 m), nota anche come Serra della Spinara, che si apre sul margine della Costa Calda.

Si abbandona la pista e si devia a destra (sud) superando una gobba e per tracce di sentiero, non sempre evidente e a tratti ripido, si arriva in cresta attraversando una sella erbosa, piuttosto stretta.

Si devia ancora a destra (N-O), arrivando subito alla vetta del Monte Faito (1706 m).

In realtà questo è l’itinerario che abbiamo utilizzato per il ritorno, molto comodo e panoramico, che riconduce facilmente alla sterrata di fondovalle.

All’andata, invece, per mancanza totale di segnaletica, abbiamo imboccato un sentiero abbastanza evidente, che, però ci ha condotto proprio sotto il bastione roccioso della cima, dove la pendenza eccessiva e il terreno sdrucciolevole, ci hanno consigliato di spostarsi a sinistra; ciò ha consentito alla fine di intercettare il giusto sentiero, stavolta segnato, che ci ha condotto in vetta.

Bellissimo panorama, verso il gruppo del Velino, la Magnola, il Gran Sasso, il Sirente e la Serra di Celano, oltre alla Piana del Fucino.

Successivamente visita al Castello Piccolomini di Celano (AQ).  L’imponente e spettacolare Castello è considerato uno dei massimi esempi italiani di fortificazione medievale trasformata in dimora signorile quattrocentesca. Le prime fortificazioni risalgono al 1223, ma la struttura attuale fu iniziata nel 1392. Prima il conte Pietro Berardi e, successivamente, il conte Leonello Acclozamora fecero costruire delle fortificazioni medievali. Nel 1463, Antonio Todeschini Piccolomini, ereditò il Castello e trasformò la vecchia cittadella medievale in una dimora signorile fortificata. Il monumento è inoltre sede dell’interessantissimo  Museo d'Arte Sacra della Marsica e della Collezione Torlonia di Antichità del Fucino, recuperate durante i lavori di prosciugamento del Fucino.

Abbiamo accolto con piacere le due news entries Attilio e Massimo, amici rispettivamente di Renato d.C. e di Claudio M.,  che hanno superato brillantemente la prova escursionistica e il balzello dell’ingresso: grazie a tutti e due e a rivederci presto per altre avventure!

Castello Piccolomini di Celano

Traccia GPS

Profilo alt.

Video di Roberto

Video di Giorgio

Video di Giorgio

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