2021

Monte Sterparo ’21 - 15/12/2021

dallaGiunti a Tivoli si percorre la provinciale per Marcellina parcheggiando dove possibile a destra appena superato il primo ponte della ferrovia e proseguendo a piedi fino ad incrociare a destra una stradina in salita (cartello indicatore Sentiero Paolo Fantini).

Il sentiero (Fantini n. 332), per un lungo tratto è costituito da una strada sterrata che dopo circa mezz’ora di salita, superata una staccionata in località Giardinetti e una radura, raggiunge una vasta area centrale della Riserva coperta da boschi di cerro. Dopo un breve tratto ci si immette sul sent. 331 e si arriva in località Fontana Vecchia, dove sulla destra è visibile un grande fontanile (414 m). Dopo aver superato il Fosso di Piavola, è da notare sulla sinistra una grotta che fa da ingresso ad un’ampia dolina di crollo. AI di sopra della dolina sono evidenti affioramenti di roccia interessati da fenomeni carsici (campi solcati). Più avanti si giunge a un bivio, in cui il sentiero 331 incrocia il sentiero 334.

Si prosegue verso sinistra e di li a poco si giunge ad un ulteriore bivio con segnaletica in legno (510 m). A sinistra inizia il sentiero 333 per Monte Sterparo, mentre a destra il sentiero 334 prosegue per Colle Lecinone. Dopo un tratto iniziale di salita lungo una linea di impluvio, si attraversa un’area pianeggiante. Quindi il sentiero devia verso Ovest fino a uscire dal bosco. Si sale ancora fino alla cima del Colle Lecinone (612 m) la più alta dell’intera Riserva, dove si trovano le rovine di un casale abbandonato, situato nelle immediate vicinanze del muretto che per pochi metri segna il confine della Riserva.

Dopo aver costeggiato il muretto per un breve tratto, il sentiero 335 prosegue lungo la dorsale su suolo roccioso parzialmente coperto da arbusti e alberelli. Nell’ultimo tratto del sentiero si scende attraverso una zona di sottobosco in cui si trova un gran numero di alberi sradicati (attenzione ai segni del C.A.I.). Si risale poi verso la sommità del Monte Sterparo fino ad incrociare il sentiero 333 e a raggiungere il punto panoramico più interessante del complesso montuoso (560 m).

Oltre la fine del sentiero la parete di roccia calcarea sub-verticale ospita una lussureggiante vegetazione termofila, caratteristica della Riserva. Ora si torna sui propri passi fino a intercettare il sentiero 332. Da qui si scende in modo graduale alternando tratti coperti da vegetazione a tratti scoperti. Poi risale leggermente fino ad incontrare il sentiero 331 (510 m). Si volta a destra e di li a poco, sempre seguendo il sentiero 332, girare di nuovo a destra e lo si percorre in senso contrario all’andata.

Condizioni meteo ottime e temperature gradevoli, nonostante una certa nuvolosità che si è accentuata nel primo pomeriggio. Al termine, scambio di auguri a Villa Adriana, con degustazione di un’ottima torta “sbrisolona” preparata dalla sempre brava e generosa Maria Rosa.

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Tivoli

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